"Ho sbagliato, chiedo scusa e pago.
Mi chiedo solo come mai gli insulti che ho ricevuto allo
Stadium, anche quando sono andato a vedere la partita col
Monaco, non valgono...". Il tecnico del Torino Mihajlovic torna
sulla squalifica di 2 turni per le proteste nel derby e sugli
insulti ricevuti. "Sono orgoglioso di essere serbo e zingaro di
merda -dice- ma anche orgoglioso di essere da 25 anni in Italia
che ,dopo il mio, è il Paese più bello del mondo, dove c'è la
mia famiglia e spero di stare fino a 100 anni. Di sicuro sono
più orgoglioso di quegli italiani che mi hanno insultato".
"Ho chiesto al club di non fare ricorso, ho sbagliato e pago,
ma non è vero quel che hanno scritto, ho imprecato, non
insultato". Poi un riferimento al paragone con lo sfogo di
Allegri contro il quarto uomo, nella partita con la Fiorentina.
"Io non ce l'ho con nessuno -dice- non capisco solo perché
quando parlo divento serbo, cattivo e zingaro, invece gli altri
parlano e tutto va bene...".
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