"Ancora una volta, un tema che nulla
ha a che vedere con lo sport è stato posto all'ordine del giorno
del prossimo Congresso Fifa per cercare di alimentare la
discriminazione di Israele negli stadi". Comincia così la
lettera che il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche
italiane, Noemi Di Segni, ha indirizzato al presidente della
Figc Carlo Tavecchio e per conoscenza a quello del Coni
Giovanni Malagò. "Su richiesta dell'Associazione calcio
palestinese" il Congresso che si svolgerà in Bahrain domani,
avrà all'ordine del giorno "l'applicazione di sanzioni" a carico
della Federcalcio israeliana. In più occasioni i dirigenti del
calcio palestinese hanno chiesto l'espulsione della federazione
israeliana a causa delle restrizioni ai movimenti di squadre e
giocatori dai loro territori. "Permettere alla Fifa di diventare
un campo di battaglia in una delle controversie politiche più
complesse del mondo - scrive Di Segni - porterebbe
l'organizzazione ad interpretare un ruolo ben diverso da quello
proprio".
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