"I prepartita sono una consuetudine, non
un obbligo contrattuale". Parola di un'Atalanta salita ai piani
alti della Serie A e decisa a difendere il suo allenatore, con
cui resta tuttavia da definire il prolungamento di un rapporto
attualmente vincolato all'opzione solo per la prossima annata.
Alle parole, quindi, si preferiscono i fatti.
D'altronde, l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, quinta, è ad
un passo dall'Europa League: se domani a Udine farà bottino
pieno e l'Inter non batterà il Genoa, avrà garantito almeno il
sesto posto. E il tecnico resta in silenzio come il 14 aprile
scorso, alla vigilia del match con la Roma, per la presenza di
un giornalista a suo dire protagonista di un tentativo di falso
scoop (mai pubblicato) circa l'insubordinazione di un giocatore
in seguito al 7-1 rimediato dall'Inter il 12 marzo. Allora i
cronisti erano già seduti in sala stampa, stavolta sono stati
preventivamente avvisati giovedì.
La squadra, intanto, è in Friuli dopo essere partita da
Zingonia stamani alle 8.
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