"Credo sia giusto così, Berlusconi ha
tante cose per la testa, la politica in primis, ormai faceva
fatica a seguire tutto ma il calcio gli dovrà essere
riconoscente. Così come a Galliani, che è stato un grandissimo
dirigente e noi tutti dovremmo essergli grati". Così Arrigo
Sacchi commenta a Radio Sportiva la vendita del Milan ai cinesi,
ricordando anche il giorno del suo arrivo a Milanello: "Firmai
in bianco: 'o siete dei geni o dei matti' dissi a Berlusconi.
Ieri mi ha chiamato dicendo 'sono addolorato ma ormai è fatta,
ho speso tanti soldi'... e un po' te li ho fatti spendere anche
io, gli ho risposto". "Per Berlusconi - ricorda ancora lo
storico tecnico rossonero - il Milan era amore puro. L'addio è
stato doloroso per me che ne sono fuori, non oso immaginare per
lui. 2-3 anni fa mi ha chiesto di tornare ad allenare il Milan,
ma io gli risposi che non sarei stato più in grado".
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