Oltre ai sei membri legati alla
futura proprietà cinese, nel nuovo cda del Milan ci sarà posto
anche per un personaggio di provata fede rossonera con
competenze ed esperienza nel mondo finanziario.
A quanto si apprende, è stato infatti dato il mandato a una
società di cacciatori di teste di selezionare questo profilo fra
una serie di candidati, fra i quali anche Paolo Scaroni, ex ad
di Eni e oggi vicepresidente della banca d'affari Rothschild,
uno degli advisor coinvolti nell'operazione, Fabrizio Viola, ad
della Banca Popolare di Vicenza, Sergio Iasi, ad dell'Interporto
Campano, Roberto Italia, partner di Space Holding, e Giovanni
Giorno Tempini, presidente di Fondazione Fiera Milano, ente che
nelle scorse settimane ha chiuso con una "conciliazione
amichevole" la vertenza legale con il Milan per la mancata
costruzione dello stadio nell'area del Portello.
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