"Il nostro ufficio si è limitato
alla trasmissione degli atti richiesti dalla procura federale,
senza esprimere alcuna interpretazione al riguardo". Lo afferma
Armando Spataro, procuratore capo a Torino, in replica a quanto
riportato dall'ANSA in merito a una dichiarazione del
procuratore Figc ("probabilmente era del pm quella frase")
Giuseppe Pecoraro in commissione Antimafia.
Spataro dichiara che "la Procura smentisce" le affermazioni
attribuite a Pecoraro "circa una asserita interpretazione
fornita dal pubblico ministero ad intercettazioni in atti,
evidenziando che l'ufficio si è limitato alla trasmissione degli
atti richiesti dalla Procura Federale, senza esprimere alcuna
interpretazione al riguardo, ciò in particolare rispetto alle
conversazioni intercettate nell'estate del 2016, dunque dopo la
esecuzione della ordinanza cautelare avvenuta in data 1/o luglio
2016". "Le sole valutazioni attribuibili all'ufficio di Torino -
conclude Spataro - sono quelle espresse dai pm nelle sedi
istituzionali".
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