Enrico Preziosi attacca il tifo
organizzato degli ultras che lo contesta per la gestione della
società e che oggi ha lanciato insulti verso il presidente per
tutta la partita. "Quegli ultrà vanno cancellati dalla storia -
ha detto - Sono i genoani che devono portare rispetto al
sottoscritto: io merito rispetto, loro no. Contestazione dura?
No, oggi contestazione maleducata e incivile. Io non sono un
'figlio di...' casomai lo sono loro non io. Sono pronto ad
affrontarli in qualsiasi momento, non mi fanno paura. C'è però
anche una parte sana del tifo ma fanno più rumore tre piante che
cadono rispetto a mille che crescono". Preziosi ha risposto
anche sui presunti debiti del Genoa. "Smettiamola con questa
storia, io non ne ho. Posso dire che venderò la società senza
una lira di debito. I soldi li ho sempre messi io e lo farò
anche quest'anno. Di certo non sono io il problema: non mi posso
dimettere per una questione di responsabilità. Cosa devo fare?
Trovare uno che passa per strada".
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