Davide Ballardini è a Palermo per
la Football conference e ne approfitta per togliersi qualche
sassolino dalla scarpa. "Zamparini non mi ha chiamato mai questa
stagione, mi ha cercato diverse volte in passato, ma non di
recente - ha spiegato -. Le dimissioni dopo Inter-Palermo sono
arrivate, perché non ero d'accordo con il presidente. Anche
perché, già ci sono gli avversari e non avrei voluto farlo anche
in 'casa'". Ballardini ha rescisso il contratto con i rosanero.
"I soldi li ho lasciati per due volte sia l'anno scorso che
quest'anno - ha proseguito - io non solo non prendo soldi, ma
non potevo allenare in Italia, nonostante la rescissione del
contratto. Arrivai a Palermo la prima volta quando avevano già
venduto tutti, io mi ricordo che schierai Cavani da attaccante
quando tutti lo vedevano a centrocampo; fino a qualche anno fa,
gli allenatori venivano a Palermo, perché c'era una squadra
competitiva e un progetto economico, si guadagnava bene. Gli
ultimi anni non possiamo parlare di progetto tecnico".
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