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Allegri: 'Polemiche? Siamo a limite follia'

Allegri: 'Polemiche? Siamo a limite follia'

Cosi' l'allenatore della Juventus sulle roventi polemiche delle ultime settimane

TORINO, 14 marzo 2017, 08:38

Redazione ANSA

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"Siamo al limite della follia, la gente va allo stadio e invece di guardare la partita si fomenta.
    Poi se succedono gli incidenti è normale. Non lo dico da allenatore della Juventus, ma da padre di una figlia di 22 anni e un bambino di 5: così non va bene, in Italia si deve cominciare un percorso diverso".
    Così Massimiliano Allegri sulle roventi polemiche delle ultime settimane. "Come ho già detto qualche giorno fa: alla fine tutti si ricordano solo gli episodi che vanno contro, quelli a favore mai. E - ha proseguito Allegri - mi viene da sorridere di fronte a certe dichiarazioni: prima si attaccano gli arbitri e qualche settimana dopo si dice che sono i più bravi di tutti". Per Allegri urge un cambio di rotta. "Ho una mia idea, ma è difficile che si realizzi: in Italia - ha aggiunto il tecnico bianconero - si fanno promesse e poi si fa il contrario di quello che si dice. Magari tra 10 anni, o 5-6, smetto, ma quelli che verranno dopo troveranno una situazione peggiore". "Il calcio italiano - ha detto ancora Allegri - deve prendere un indirizzo completamente diverso: non siamo un bell'esempio, soprattutto per i bambini delle scuole calcio. Nel calcio come nella vita ci sono regole: servono educazione e rispetto, cultura della vittoria e della sconfitta".

"Le polemiche non devono assolutamente intaccare quello che ha fatto la Juventus: in campionato abbiamo vinto 23 partite, ne abbiamo pareggiata una e perse, purtroppo, 4: è inattaccabile". Lo ha detto Massimiliano Allegri, parlando di temi italiani alla vigilia di Juve-Porto di Champions. "Non ci siano mai lasciati travolgere dalle polemiche - ha aggiunto - sarebbero energie buttate, sono solo chiacchiere. E l'ultimo è stato l'unica Juve-Milan non equilibrato in 6 anni: noi 25 tiri, loro 3".

Tutto a disposizione di Allegri, tranne Sturaro, nell'ultimo allenamento della Juventus alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto. Si è allenato regolarmente Chiellini, a disposizione del tecnico bianconero e in lizza per una maglia da titolare. L'ultimo a fare il suo ingresso sul campo di allenamento di Vinovo è stato Bonucci, che ha parlato a lungo e intensamente con Allegri prima di unirsi ai compagni.

La Juve parte dal 2-0 dell'andata al 'Dragao', ma Allegri tiene alta la concentrazione: "Contro il Porto rischi - dice il tecnico bianconero - sono tanti, nel calcio non ci sono partite scontate". D'altronde, i lusitani quest'anno hanno fatto piangere la Roma. "Dobbiamo affrontarla come una partita secca, e indirizzarla dove vogliano noi, senza pensare al risultato di febbraio. Il Porto farà un'ottima prova, a Roma ha dimostrato di essere pronto a questo tipo di partite". Giocherà Marchisio, mentre il dubbio su Chiellini verrà risolto solo nella rifinitura di domani. "Ho due dubbi - spiega Allegri - il terzino destro e uno dei centrali".

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