"Abbiamo fatto onestamente
quello che sentivamo di fare. Abodi ci è rimasto male? E'
comprensibile, quando si perde non è che si festeggia". Così il
n.1 dell'Aia, Marcello Nicchi, dopo la rielezione di Carlo
Tavecchio alla presidenza Figc. "Non c'è stato niente da
chiarire con Abodi, gli abbiamo comunicato la nostra scelta,
legittima, e lui ne ha preso atto - aggiunge il presidente degli
arbitri Io credo che Tavecchio abbia meritato la nostra
riconoscenza, dopodiché l'Aia ha dimostrato ancora una volta che
è autonoma, leale, e prende le proprie decisioni in libertà".
"La scorsa volta avevamo votato contro, sapendo che avremmo
sicuramente perso, questa volta abbiamo fatto una scelta diversa
perché quello che ci è stato dato meritava una ricompensa -
spiega Nicchi -. Da domani chi ha vinto dovrà darsi da fare per
creare una Figc sempre più forte. Importante il nostro 2% ai
fini dell'elezione? Ogni voto è importante, dopodiché quando dai
consenso a una persona non butti via niente...".
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