"Il mio futuro? Domani è
il mio compleanno e farò una partita di calcetto. Poi devo
capirlo, mi sono dimesso e ho sempre rispettato i miei impegni.
Gran parte del futuro è nelle mie mani e un altro pezzo è in chi
deve valutare la mia competenza, magari non in questo sistema ma
in un altro contesto". Andrea Abodi non nasconde l'amarezza per
la sconfitta nella corsa alla presidenza Figc. "Adesso inizia
un'altra vita - ha aggiunto - auguro a Carlo (Tavecchio, ndr) e
alla Federazione di fare tesoro anche di questo confronto".
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