L'uccisione nell'aeroporto
di Kuala Lumpur di Kim Jong Nam, fratello in esilio del leader
nordcoreano Kim Jong Un, sta avendo anche riflessi sportivi. Per
motivi di sicurezza il governo malese ha infatti vietano alla
propria nazionale di calcio la trasferta in casa della Corea del
Nord dove, il 28 marzo, avrebbe dovuto disputare una partita di
qualificazione alla Coppa d'Asia. Il segretario generale della
Federcalcio malese, Hamidin Mohamad Amin, in un comunicato ha
spiegato che l'espulsione dell'ambasciatore Kang Chol "ha reso
al momento insicuro il viaggio di cittadini malesi in Corea del
Nord". La Federazione ha chiesto che la partita venga trasferita
da Pyongyang ad una sede neutrale. L'ambasciatore della Corea
del Nord è stato espulso per le critiche rivolte alle
conclusioni dell'indagine sull'uccisione di Kim Jong Nam,
secondo le quali sarebbe stato eliminato con una dose di gas
nervino.
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