"Avevo già avuto contatti con l'Atalanta
in estate, poi a gennaio è partito Sportiello e l'opportunità
s'è potuta concretizzare". Pierluigi Gollini, dopo due
convocazioni alle spalle contro Lazio e Sampdoria, svela i
retroscena del suo arrivo a Bergamo in prestito biennale
dall'Aston Villa con opzione di riscatto. Dicendo addio
all'Inghilterra, da ex "canterano" del Manchester United.
"Sono tornato in Italia con l'intenzione di rimanerci e
proseguire la carriera qui - rimarca - La condizione che avevo
posto al mio procuratore per giocare a Birmingham era di avere
un preparatore dei portieri italiano: così è stato, con Massimo
Battara, finché l'allenatore Roberto Di Matteo non è stato
esonerato. Là ho giocato tanto, ma non mi sono trovato bene dal
punto di vista proprio della preparazione".
Tra i nerazzurri, tanti compagni in Under 21 e un titolare da
sfidare per un posto al sole. "Berisha è molto bravo - ammette -
Ma la concorrenza è stimolante e sono qui per giocarmi le mie
chances".
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