Resta confermato il provvedimento
sanzionatorio assunto dalla Federcalcio nei confronti dell'ex
vicepresidente Innocenzo Mazzini, inibito per 5 anni e di fatto
radiato nell'ambito del procedimento definito 'Calciopoli'. L'ha
deciso il Tar del Lazio, i cui giudici hanno respinto due
distinti ricorsi proposti da Mazzini per contestare tutti i
provvedimenti sanzionatori e richiedere un risarcimento dei
danni. Per il Tar, il ricorso contro la decisione del Collegio
arbitrale "va dichiarato inammissibile, per difetto assoluto di
giurisdizione, trattandosi di controversia la cui cognizione è
riservata agli organi di giustizia dell'ordinamento sportivo".
Per quanto riguarda poi, le altre censure, i giudici hanno
ritenuto che "la sanzione della preclusione alla permanenza
nella Federazione non appare affatto incongrua ed immotivata".
Alla luce di ciò "la domanda risarcitoria è infondata e deve
essere conseguentemente respinta".
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