Adriano Galliani stava per lasciare
il Milan tre anni fa per un'esperienza in Cina, e fra qualche
settimana l'addio potrebbe concretizzarsi, se e quando il club
finirà in mani cinesi. "A fine 2013 avevo dato le dimissioni,
avevo una grande offerta per andare in Cina - ha spiegato l'ad
rossonero, ospite di Deejay Football Club, confermando che c'è
stato un momento in cui si è sentito lontano dal Milan, quando
esplose il conflitto con Barbara Berlusconi -. Poi il mio
maestro mi ha detto che non potevo andare via e io ho risposto
come Garibaldi, 'obbedisco'". Tre anni dopo Silvio Berlusconi si
appresta a vendere ai cinesi guidati da Sino-Europe Sports. "Ma
non erano questi cinesi, erano altri. Quelli forse li conoscevo,
questi non li conosco" Galliani esclude un futuro da presidente
della Lega Serie A. "No, non mi eccita. Preferisco di più vedere
una partita di ragazzini di 12 anni. Al momento non posso vivere
senza una partita di calcio, preferisco una gara di 3/a
categoria a un'assemblea di Lega".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA