"Pascutti e Riva erano i migliori; Gigi
era più potente, ma Ezio aveva più furbizia: nei sedici metri
gli ho visto far cose che non ho mai visto fare a nessuno".
Romano Fogli, centrocampista del Bologna dello scudetto del '64,
ricorda così il compagno di squadra morto ieri sera a 79 anni
dopo una lunga malattia.
Pascutti, racconta ancora Fogli, "ha fatto dei gol
impensabili, in tutti i modi, molti di testa, anche a venti
centimetri dal terreno rischiando di prendere dei calcioni. E
infatti ne ha presi tanti. Al Bologna abbiamo passato degli anni
stupendi, eravamo un gruppo splendido. Con Pascutti eravamo
grandi amici, anche con le famiglie. Stamattina, quando ho
saputo della sua morte, ho pianto per due ore".
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