Ventitré punti. Ma ora bisogna
anche ricucire. Contro il Sassuolo la vittoria più bella e più
difficile dell'allenatore Massimo Rastelli: una rimonta (seppure
in superiorità numerica) di questo genere, dall'uno a tre al
quattro a tre, entra di fatto tra le partite "storiche" dei
rossoblu. Ma non solo: arrivare a quota 23 con il campionato di
andata ancora non terminato significa essere molto vicini al
traguardo principale, la salvezza, dal momento che basterebbero
ora quindici-sedici punti infatti, dietro, le ultime tre
continuano ad andare lentissime o a frenarsi (vedi pareggio tra
Palermo e Pescara) tra di loro.
Il "ma" è legato a quello che è successo dopo le sostituzioni
di Dessena e Sau, giocatori che indossano o hanno indossato la
fascia di capitano. Il primo, uscito dopo l'espulsione di
Pellegrini per fare posto a Borriello, si è infilato nel tunnel
verso gli spogliatoio molto contrariato. Il secondo ha ignorato
la mano tesa dall'allenatore mentre si dirigeva verso la
panchina.
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