Velocità e tecnica costituiscono
l'essenza del calcio moderno di successo ed in questo momento
nella serie A italiana entrambe sono merce rara. Un gap che si
paga soprattutto in Europa, secondo Fabio Capello. "Le
difficoltà dei nostri quando vanno all'estero si spiegano così -
afferma l'allenatore - Sono fenomeni in casa propria, dove si va
ad 80 all'ora. Poi, quando ti devi confrontare con campionati
dove si viaggia a 100, ti ritrovi che non giochi. Non si può
pensare di tornare ad essere protagonisti in Europa se non si
velocizza il gioco e questo si può fare solo alzando la qualità
tecnica. Soprattutto nei tornei europei in campo non c'è tempo
per pensare e, se non hai velocità mentale ed una tecnica
adeguata, vai in difficoltà".
Una handicap al quale il calcio nostrano riesce, in parte, a
rimediare, grazie "alla scuola italiana degli allenatori, ancora
la migliore nel trovare i punti deboli degli avversari ed
approfittarne tatticamente".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA