È stato posto agli arresti domiciliari
il padre di Hakan Sukur, ex stella del calcio turco. L'anziano,
insieme con il figlio, che però da mesi ha fatto perdere le sue
tracce e si presume sia riparato all'estero, è finito sotto
accusa per presunta complicità con i rivoltosi in occasione del
tentato golpe della scorsa estate. L'uomo dovrà portare il
braccialetto elettronico.
Per l'ex calciatore, tra le altre, di Inter e Galatasaray,
resta pendente un mandato di cattura con l'accusa di far parte
di "un'organizzazione terroristica". Sukur, che era membro del
partito al governo e dal quale si era poi dimesso, non ha fatto
mai mistero delle sue simpatie per Fetullah Gulen, il grande
accusato del tentato colpo di Stato.
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