"La qualificazione al Mondiale? Se
avessi avuto dubbi o incertezze non avrei accettato l'incarico".
Così Gian Piero Ventura. "Sono soddisfatto di quanto fatto
finora. E ancora più giovane è la squadra andata in campo contro
la Germania, non dimentichiamo che l'ultima amichevole contro i
tedeschi era finita 4-1 per loro. A Milano abbiamo concesso
niente. Credo che ogni allenatore debba essere se stesso, io ho
questo legame indiretto con Conte, che risale dai tempi di Bari:
c'è un filo conduttore. Che mi stia seguendo Abramovich.....?",
ha aggiunto. "Se il tecnico non ha idee proprie, e non trasmette
concretezza di idee, viene scoperto subito - ha aggiunto Ventura
-. Io credo che la figura e il lavoro che deve essere fatto
bisognava farlo; nel momento in cui non è arrivato Lippi, mi
sono accollato oneri e onori. Ho assunto indirettamente il
lavoro che avrebbe dovuto fare Lippi. E' una cosa gratificante
ma, negli ultimi quattro mesi, sono rimasto a casa solo 4
giorni. Il risultato quello di avere smosso le acque".
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