Un teatrino infinito
caratterizza la partita Ascoli-Perugia che dopo un balletto di
sedi disponibili e poi indisponibili nel giro di poche ore (San
Benedetto del Tronto e Pescara), si giocherà domani alle 15 allo
stadio Del Duca di Ascoli Piceno, benché non siano noti i
risultati delle prove di carico a cui l'impianto è stato
sottoposto dopo il terremoto del 30 ottobre scorso di magnitudo
6.5. Per questo si giocherà a porte chiuse e solo perché il
sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli si è assunto la
responsabilità di derogare concedendo l'uso dell'impianto.
Inviperiti i tifosi ascolani, costretti a rimanere fuori. Deluso
anche l'allenatore dell'Ascoli Alfredo Aglietti. "Sembra che
questa partita non la volesse nessuno". Dopo il terremoto di
agosto si è parlato di amichevoli, triangolari di beneficenza.
"Non voglio entrare nel merito delle ragioni dei tifosi delle
altre squadre, tutte rispettabili, ma si parla di solidarietà e
poi c'è una guerra per non far disputare una gara".
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