"Appena sono arrivato, sono partiti
immediatamente tutti i confronti. Le cose vanno accettate nel
calcio ma se si confronta un Europeo con una qualificazione non
c'è correttezza". Così il ct azzurro Gian Piero Ventura alla
vigilia di Italia-Germania. "Ovunque sono andato sono arrivato
in momenti un pò particolari, in cui dovevi 'ricostruire'. Sono
arrivato in questo caso in un momento particolare e, quindi, mi
trovo a casa mia" ha aggiunto Ventura, ricordando il suo debutto
contro la Francia, "solo 48 ore dopo essermi presentato alla
squadra: abbiamo perso 3-1 giocando alla pari e si è parlato di
disastro. Quando dicono che l'unica cosa buona che ho fatto è
stato lanciare i giovani -ha aggiunto- ricordo che per lanciare
i giovani li ho tutelati, senza buttarli sul trapezio senza
rete. Basta pensare a Romagnoli: quando doveva giocare contro la
Spagna, mi è stato chiesto se fosse un azzardo. Se Romagnoli
avesse toppato, non sarebbe quello di oggi, avrebbe una
situazione psicologica diversa".
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