"Dicono che valgo 100 milioni di euro? Credo che nessun giocatore dovrebbe valere tanto, è una cifra spropositata per tutti, figurarsi per me che sono partito dal nulla". Marco Verratti frena a fatica stupore ed imbarazzo davanti a certe valutazioni, come quella che da qualche tempo riguarda anche lui.
"Ripeto, si tratta di cifre spropositate, più che mai se accostate a chi di mestiere fa il calciaore - ha aggiunto il giovane centrocampista della Nazionale e del Psg - penso che sia brutto anche sapere che giochi in una squadra che ha versato 100 e passa milioni per te, penso a Pogba che con quella quotazione deve sempre dimostrare di risolvere le gare da solo. Non è una cosa normale, e io non mi sento di valere certe cifre".
Verratti è da tempo al centro di voci di mercato che lo accostano a importanti club europei, compreso il Chelsea di Conte, la Juve, il Bayern di Ancelotti. "Sono lusingato di tutto questo interesse perché significa che qualcosa di buono finora l'ho fatto - ha commentato il 24/enne centrocampista dal ritiro di Coverciano - però io penso a vincere il più possibile con il Psg, andare avanti il più possibile in Champions. Lì c'è un progetto, di cui mi sento parte, mi sento come in famiglia e anche per questo non ho voglia di lasciare. Vero che il mio club è al momento inferiore a Barcellona, Real, Bayern nella corsa-Champions - ha sottolineato Verratti - ma resta pur sempre uno dei 4-5 club europei più importanti ed economicamente più forti. E esserne magari un giorno capitano non sarebbe una brutta cosa".
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