"Quella che sto vivendo in Nazionale
è un'avventura stimolante e impegnativa, ma chi vuole tutto e
subito non sarà soddisfatto: ci vorrà pazienza". A chiedere
tempo per vedere risolte le attuali, oggettive difficoltà della
squadra azzurra è il suo ct Giampiero Ventura, subentrato in
estate ad Antonio Conte dopo il discreto Europeo.
"Finora - spiega l'ex tecnico del Torino a "Radio Anch'io
Sport" su Rai Radio 1 - ho sempre avuto solo tre giorni per
preparare ogni partita e non ho potuto fare troppi cambiamenti.
I quaranta giorni prima dell'Europeo hanno invece consentito
modifiche e i risultati si sono visti. D'altronde, con i più
giovani serve tempo".
Dallo studio vengono ricordate le critiche di chi non ha
gradito la sua nomina a ct, come ad esempio quella secondo cui
non abbia mai vinto campionati. "Ma ho ottenuto altri risultati
- ribatte Ventura - ovvero quelli in linea con le realtà in cui
ero, e, soprattutto, con il lancio di tanti giovani. Trent'anni
di calcio non li posso certo cancellare".
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