E' una storia d'amore che dura
ancora oggi. Perché quel tragico 15 ottobre di 49 anni fa, Gigi
Meroni non è morto, ma è nato per sempre nel cuore dei tifosi.
Il Torino ricorda così, sul web, una delle sue leggende, la
'farfalla granata', calciatore eclettico in campo e fuori che
fece sognare i tifosi e che seppe conquistare il rispetto degli
avversari. Personaggio unico, mai banale nelle giocate come
nella vita, morì a soli 24 anni in un incidente stradale,
investito da un'auto guidata - beffardo destino - da Attilio
Romero, suo grandissimo tifoso e presidente del Torino prima
dell'era Cairo.
Cresciuto nel Como e portato dal Genoa nel calcio che conta,
era stato acquistato nel 1964 da Orfeo Pianelli, il presidente
dell'ultimo scudetto granata. In tre stagioni col Toro realizzò
22 gol, facendo innamorare gli appassionati di calcio per i
dribbling ubriacanti, gli assist a ripetizione e le
giocate imprevedibili.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA