"Non vorrei essere al suo posto a
governare un popolo di 'sdentati' e amare uno sport praticato da
esseri molli di cervello, ammesso che ne abbiano uno". Non si è
fatta attendere la risposta dell'UNFP, il sindacato calciatori
professionisti francese, alle durissime dichiarazioni del
presidente François Hollande sui giocatori di calcio.
Secondo un passaggio del libro in edicola domani "Un
presidente non dovrebbe dirlo", i calciatori - dice Hollande
citato dai giornalisti di Le Monde Gerard Davet e Fabrice
Lhomme, sono passati dalla condizione di "giovani maleducati a
quella di star ricchissime, senza preparazione, per i quali la
Federcalcio dovrebbe organizzare degli esercizi muscolari per il
cervello". Sotto forma di lettera aperta scritta da un pallone,
l'UNFP, che si dichiara scandalizzato dalle parole del
presidente, aggiunge: "In un bello slancio populista che
denuncia nei suoi avversari - continua il sindacato - lei
critica i benestanti, i privilegiati".
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