"Bruno, Bruno". Lo hanno gridato
anche questo pomeriggio i tifosi fuori dal Cagliari Store, in
attesa di stringere la mano e fare un selfie con Bruno Alves, il
difensore portoghese diventato in poche settimane beniamino dei
supporter rossoblù. "e' Sempre bello sentire il calore del
pubblico - ha detto il 34enne lusitano nella conferenza stampa
che ha preceduto l'assalto dei tifosi -. Il mio segreto? Cerco
sempre di essere me stesso e di dare il meglio in campo".
Cagliari, una scelta azzeccata: "Sono contento di essermi
trasferito qui - ha detto Bruno Alves -. Paura dei cartellini?
No, nessuna preoccupazione: il mio compito è difendere la mia
porta e fare tutto quello che si può anche a costo di subire
sanzioni". Leader in pochissimo tempo. "Ma questa - ha precisato
- è una squadra con tanti leader. Io sono un giocatore come gli
altri, ma certo fa piacere essere ascoltati". Il Crotone? "Una
partita da non sottovalutare, perché in loro c'è molta rabbia.
Ma per noi è uno scontro diretto: dobbiamo vincere".
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