La cordata cinese che ha firmato
l'accordo per l'acquisto del Milan avrebbe fornito una lettera
di garanzia bancaria falsa nella prime fase della negoziazione
con Fininvest. Lo scrive Bloomberg citando un documento della
Bank of Jiangsu, che ora l'istituto afferma di non aver mai
emesso. Di fronte alle indiscrezioni Fininvest "non conferma di
aver ricevuto le specifiche carte in questione e non intende
commentare la vicenda". Ma fonti vicine alla holding di Silvio
Berlusconi sottolineano la solidità degli investitori guidati
dall'uomo d'affari Li Yonghong, attestata anche dal pagamento di
una caparra da 100 milioni di euro. E ribadiscono che tutte le
parti stanno lavorando proficuamente per la chiusura definitiva
dell'accordo nei termini previsti, vale a dire entro la fine
dell'anno. Concetto confermato sul profilo twitter della società
di comunicazione che segue Sino Europe Sports. "#SinoEurope
Sports e #Fininvest non confermano i contenuti di #Bloomberg e
proseguono closing entro 2016".
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