Slitta il pagamento della caparra da
parte del fondo d'investimento Equitativa di Dubai nell'ambito
della trattativa per rilevare il 100% delle quote da Britaly
Post, società controllata dalla famiglia Petroni, proprietaria
del Pisa, e la società londinese scrive al sindaco pisano, Marco
Filippeschi, per conoscenza al presidente della Lega di B,
Abodi: chiede se esistono "soluzioni alternative" per superare
l'impasse. "Il nostro gruppo - scrive Lorenzo Petroni - ha
accettato l'offerta vincolante formulata dal gruppo Equitativa
il 4 settembre, che prevedeva, tra le altre cose all'art. 8,
entro giorni 2 dalla sottoscrizione, il versamento di 310 mila
euro a titolo di caparra e l'ulteriore versamento della somma di
5 milioni e 190 mila euro da effettuarsi sul conto vincolato a
garanzia di quanto pattuito. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto
una missiva dell'avvocato Lorenzetti, legale di fiducia di
Maurizio Mian, dalla quale apprendevamo che il pagamento
dell'operazione sarebbe stato effettuato da Mian.
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