"Il rigore su Dzeko? Chi dice che non è
rigore è di parte contraria. Dzeko subisce una forte botta sul
piede che gli allarga la gamba di 20 centimetri e poi non è più
coordinato per continuare. Il rigore è netto. Lui mi ha detto
che ha preso la botta sul piede, quando prende il colpo perde la
coordinazione e non può continuare. Un carezza è un contatto,
qui lui riceve un calcio vero e proprio". Il tecnico della Roma
'risponde' al presidente della Samp Massimo Ferrero che aveva
definito "un grande attore" il centravanti bosniaco commentando
l'azione che aveva indotto l'arbitro Giacomelli a concedere il
rigore alla Roma poi trasformato da Totti. "Il giocatore non è
un simulatore - sottolinea Spalletti -, anzi si è parlato per un
anno di Dzeko che non cadeva mai e stava sempre in piedi per
voler tirare e continuare l'azione. Gli si è dato anche del
pollo perché rimaneva sempre in piedi...".
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