Re degli arbitri italiani,
politico e grande personaggio. Moriva 25 anni fa a Siracusa
Concetto Lo Bello, sindaco della città nel 1986, 4 volte
deputato Dc, ma soprattutto uomo di sport e arbitro di calcio
entrato nella storia. La sua città lo ricorda, e l'assessore
allo sport Francesco Italia sottolinea che "fu un'icona degli
arbitri di calcio, ancora oggi celebrata e portata ad esempio".
Il nome di Lo Bello è legato alla sua esperienza di arbitro
di calcio, vero e proprio recordman di longevità in campo
nazionale e internazionale, direttore di gara nella maggiori
competizioni, famoso al punto da ispirare un film: 'Nessuno ha
mai fischiato come lui'. Anche chi lo criticava per il piglio
autoritario "ha dovuto ammettere che fu 'inflessibile, duro,
giusto' e Gianni Brera lo definì 'incorruttibile'". Nel 1960, in
occasione delle Olimpiadi, accolse la fiaccola giunta dalla
Grecia e fu il primo dei 1.199 tedofori cui toccò l'onore di
portarla per l'Italia fino al tripode olimpico di Roma.
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