"Aumentare la sicurezza dentro e fuori
gli stadi, prima, durante e dopo le partite e migliorare
l'accoglienza per gli spettatori inclusi bambini, anziani e
disabili". Lo richiede la convenzione del Consiglio d'Europa
("Su un approccio integrato per la sicurezza e i servizi per le
partite di calcio e altri eventi sportivi"), firmata a
Strasburgo dall'Italia. Il testo prevede che gli Stati adottino
piani che combinino sicurezza e accoglienza e contengano tra le
diverse misure, anche quelle per la gestione efficace della
folla, per assicurare che tutti gli spettatori abbiano una buona
visione della partita e servizi di ristoro e sanitari
appropriati.
L'Italia, come tutti gli altri Stati che ratificheranno il
testo, dovrà assicurare un "punto nazionale d'informazione sul
calcio" (Pnic) per garantire tra l'altro lo scambio di dati in
occasione delle partite internazionali tra le Forze dell'ordine
dei Paesi coinvolti. Al momento, Italia inclusa, sono 15 gli
Stati membri che hanno già firmato la convenzione.
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