Con una retata notturna che ha impegnato
centinaia di agenti in tutto il Paese, la polizia israeliana ha
arrestato la scorsa notte decine di membri della "Familia", un
club di tifosi del Beitar Gerusalemme. Secondo una portavoce
della polizia, nella retata sono stati requisiti petardi, bombe
assordanti, due candelotti di lacrimogeni, un chilo di materiale
esplosivo e una ventina di granate rudimentali.
"La natura di questo club ricorda quella di un'organizzazione
criminale", ha detto un ufficiale della polizia alla radio
militare.
Il gruppo "La Familia" è stato ripetutamente collegato ad
episodi di odio verso arabi-israeliani tifosi di squadre
avversarie. In passato, da alcuni suoi membri sono partite anche
espressioni di sostegno nei confronti di Ygal Amir, l'assassino
del premier Yitzhak Rabin, e alcuni deputati hanno proposto -
finora invano - che il club sia messo fuori legge. Sui siti web
molti tifosi del Beitar hanno accolto con sollievo la notizia
degli arresti degli ultrà.
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