Il direttore sportivo della Lazio Igli
Tare è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma per falsa
testimonianza. Con lui a processo, che è stato fissato per il 17
ottobre dell'anno prossimo, anche il segretario generale del
club, Armando Calveri.
Secondo l'accusa, i due avrebbero dichiarato il falso davanti
al Tribunale del lavoro sostenendo che tra il marzo e il giugno
del 2013 il calciatore Mauro Zarate non si era allenato presso
Formello, quartier generale della Lazio. Obiettivo di Tare e
Calveri era assecondare la decisione del club che si era
rifiutato di pagare tre mesi di stipendio (circa 900mila euro)
all'attaccante argentino.
Zarate però è riuscito a fornire elementi all'accusa in base
ai quali ha potuto dimostrare che in quel periodo si era
regolarmente recato a Formello per gli allenamenti.
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