Marcello Lippi rinuncia
all'incarico di Direttore tecnico delle nazionali azzurre, che
gli era stato offerto per il futuro. Lo conferma all'Ansa con un
sms dopo che si erano diffuse indiscrezioni sulla sua decisione.
La nomina di Lippi era in realtà "sospesa" perché il presidente
della Figc, Carlo Tavecchio, aveva chiesto alla Corte federale
una interpretazione sulla norma che prevede incompatibilità tra
persone con incarichi federali e parenti procuratori di
calciatori. Lippi, il cui figlio Davide ha la procura di
numerosi giocatori, alcuni anche del giro azzurro, era in attesa
da settimane di un chiarimento. La Corte federale si è riunita
per valutare la congruità della norma per la prima volta
mercoledì sera ed aveva garantito che un parere definitivo
sarebbe arrivato entro fine mese. All'ex Ct azzurro
evidentemente non è bastato.
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