La pluridiffidata Croazia si ritrova di
nuovo a dover pagare il conto per le intemperanze della sua
tifoseria: finita nel mirino della Disciplinare Uefa, aspetta
ora la sanzione per il petardo in campo che ha costretto allo
stop per qualche minuto della gara di venerdì scorso con la
Repubblica Ceca. I croati, probabili avversari dell'Italia agli
ottavi, rischiano, oltre ad una multa consistente (un milione),
un turno a porte chiuse nelle qualificazioni mondiali o - come
già accaduto con la Russia - una squalifica con sospensiva.
Ma in questi Europei già marchiati dalla follia degli
hooligans, anche per Turchia, Ungheria e Portogallo sono attesi
provvedimenti disciplinari dell'Uefa. Già avviate le procedure
contro la Federcalcio magiara, per gli incidenti che si sono
verificati sabato all'interno dello stadio Velodrome, a
Marsiglia, in occasione della partita con l'Islanda.
Il verdetto che riguarda Croazia e Turchia è atteso per
questo pomeriggio; quello su Ungheria e Portogallo, domani.
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