"Il figlio di Lippi fa il
procuratore, ma non è un problema nostro". Così il presidente
della federcalcio Carlo Tavecchio ai microfoni di 'Radio anch'io
lo sport' ha risposto a una domanda su cosa intenda fare la Figc
riguardo alla nomina per ora bloccata del nuovo responsabile
dell'area tecnica azzurra (l'ex ct Lippi appunto) visto il
possibile conflitto di interessi con la professione di
procuratore esercitata dal figlio. La questione "è stata
affidata ai saggi federali che ci diranno se è possibile
superare questo ostacolo normativo". Tavecchio ha aggiunto che
"quando si decise di creare l'area tecnica si pensò subito a un
tecnico competente, di grande livello e all'altezza per quel
compito. La scelta cadde su Lippi. Onestamente tanti problemi
sono sorti dopo, così ho ritenuto di passare alla magistratura
sportiva l'esame della questione".
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