"L'augurio e' di
ritrovarci in finale a Parigi con la Francia". Dal palco di Casa
Azzurri, Carlo Tavecchio rivolge al sindaco di Montpellier un
gesto di cortesia. "Era un modo gentile di ricambiare la loro
ospitalità - ha detto il presidente federale, a margine di una
serata di presentazione della città sede del ritiro dell'Italia.
"Ma noi sogniamo in grande, e non solo da ora che abbiamo
battuto il Belgio: l'ho detto, l'Italia gioca sempre per
vincere, mai per arrivare seconda".
Il presidente Figc ha anche commentato gli ascolti tv:
"Diciannove milioni? Nonostante le critiche, il calcio resta
l'unico fattore di coesione sociale. Voglio fare un applauso
alla civilita' dei nostri tifosi, per le strade di Lione e allo
stadio, dove erano 15.000". Quanto alla squadra, "abbiamo
festeggiato due ore, una festa controllata, poi si e' tornati a
lavorare, in linea con la serieta' dell'allenatore: e' una
squadra che non soffrira' di invidie al suo interno, e non avra'
prim'attori".
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