"Ci sono tante responsabilità in più
allenando la prima squadra, ma non cambierà l'atteggiamento.
Questo spogliatoio era il mio fino a poco tempo fa e mi ha
permesso di allenare la Lazio dei grandi. Ovviamente senza il
mio staff non sarei potuto arrivare da nessuna parte". Lo dice
il tecnico biancoceleste, Simone Inzaghi. "Ai giocatori ho
chiesto solo rispetto - precisa -, essendo un gruppo di 25
tutti di ottima caratura e visto che poi vanno fatte delle
scelte per le partite da disputare. Mi arrabbio quando non c'è
la puntualità durante gli allenamenti"
"A quale allenatore mi ispiro? Il primo è Materazzi, grazie a
lui ho fatto il calciatore e chissà se non ci fosse stato dove
sarei finito", si dice sicuro il tecnico biancoceleste. "Ho
meritato poi il mio successo sul campo - conclude - ma senza
qualcuno che ti lancia è difficile andare avanti. Ho cercato di
prendere spunto un po' da tutti: Mancini, Eriksson e Simeone".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA