"La mia idea di calcio è
che gli spettatori allo stadio non devono vedere una squadra
chiusa dietro per ripartire. Continuerò a percorrere questa
strada, qua o altrove": Cristian Brocchi ribadisce che insisterà
sulla sua filosofia per provare a conservare la panchina del
Milan, pur sapendo che "in questo momento il risultato è troppo
importante. In Italia è la regola numero 1. Se giochi così così
ma vinci hai fatto una grande partita". Domani contro il
Frosinone "dobbiamo ottenere i tre punti, ma non significa che
chiederò alla squadra di stare arroccata per vincere in
contropiede", ha chiarito l'allenatore promosso tre settimane fa
dalla Primavera alla prima squadra rossonera: "Chi direbbe di no
se il capo gli prospettasse un ruolo di massimo livello? Non
posso dire che il tempo abbonda, ma anche grandi allenatori
hanno avuto difficoltà all'inizio: Sacchi ha svoltato a
novembre, Guardiola ha fatto fatica all'inizio, Sarri ci ha
messo due mesi e mezzo. Ma non può essere una giustificazione".
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