Sulla moviola in campo "bisogna andare
per gradi". È quanto sostiene il presidente dell'Aia, Marcello
Nicchi, parlando della prossima sperimentazione in Italia del
'Var', Video Assistant Referees. "A maggio - ha chiarito il
numero uno dei fischietti italiani, al suo ingresso al Consiglio
federale odierno - ci deve essere la firma del protocollo dove
la federazione italiana si impegna, insieme al consenso degli
arbitri alla sperimentazione. Poi la Fifa darà l'incarico alle
federazioni per metterla in atto e da lì dovrebbe partire la
sperimentazione offline per il prossimo campionato. Le Leghe -
ribadisce Nicchi - nel frattempo dovranno adeguare gli stadi e
noi, infine, istruiremo quelli che dovranno andare in postazione
a vedere le cose. Tutto il resto è da vedere perché il
protocollo non è noto o operativo. Il mio pensiero è noto -
conclude - tecnologia sì, perché ci sono cose importanti per le
quali può essere veramente utile, ma la moviola è un'altra
roba".
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