/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bologna: assolto ex presidente Guaraldi

Bologna: assolto ex presidente Guaraldi

Processo per ritenute non versate. Saldati debiti per 5 milioni

ROMA, 18 aprile 2016, 16:21

Redazione ANSA

ANSACheck

L'ex presidente del Bologna Albano Guaraldi è stato prosciolto nel processo sul mancato versamento di ritenute d'acconto per l'anno d'imposta 2010. Si trattava di una somma di quasi 4 milioni, poi cresciuti a 5, ereditata dalla gestione di Sergio Porcedda, l'imprenditore che portò il club ad un passo dal fallimento.
    Guaraldi, che ha ceduto la società a dicembre 2014, rispondeva del reato in quanto firmò la dichiarazione dei redditi del 2011. Nei suoi confronti era stato emesso un decreto penale di condanna ad una pena pecuniaria di 33mila euro, a cui la difesa si è opposta, con la conseguente apertura del processo.
    Intanto la società, con un piano a rate concordato con l'Agenzia delle Entrate, ha saldato tutti i debiti. Poiché l'ultima rata è scaduta il 29 febbraio, a processo avviato, la difesa ha sollevato una questione di retroattività della norma penale più favorevole, che comporta la non punibilità dei fatti qualora il contribuente abbia azzerato il debito. E il giudice ha accolto l'impostazione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza