Roberto Donadoni non nasconde "rabbia e
amarezza" per la sconfitta odierna contro il Torino, giunta a
tempo scaduto con un gol su rigore. "Era una partita da portare
a casa - spiega l'allenatore del Bologna - senza farsi
condizionare dai fischi, anche legittimi. Bisognava avere
personalità e intelligenza, sapendo gestire quei momenti,
bisognava essere più bravi".
Donadoni, tuttavia, cerca di trovare aspetti positivi nella
nuova battuta d'arresto, la quarta in cinque gare e la seconda
consecutiva in casa: "Serve per crescere, le cose non vengono
mai per nulla. Oggi abbiamo sbagliato tanto, dovevamo gestire
meglio e invece avevamo tensione e imprecisione addosso: è
questo che mi dà fastidio e mi fa arrabbiare. Quando vedo i miei
giocatori che non hanno convinzione, tutto si limita".
Negli ultimi tempi si è parlato molto del futuro di Donadoni
e il tecnico chiarisce: "Sento cose che non hanno logica e
senso. Donadoni è l'allenatore del Bologna e il resto sono
chiacchiere, discorsi che non m'interessano".
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