"Non è una questione di essere uno
yes-man, ma di rispetto: ho sempre rispettato i miei superiori,
in tutta la mia vita". Così Cristian Brocchi ha risposto a chi
gli domandava se teme l'invadenza di Silvio Berlusconi.
"Per me la condivisione e il confronto dovrebbero far parte
della vita di tutti - ha aggiunto il neoallenatore del Milan -
Con il presidente ho un rapporto di scambio di vedute e sarà
così anche con Galliani e il mio staff. Da tutti c'è da prendere
e qualcuno può sempre darti qualcosa a cui non avevi pensato".
"Chi mi conosce sa che non ho mai cercato aiuti né sponsor,
neanche durante l'ultimo anno. Sono un lavoratore, cerco di
migliorarmi giorno dopo giorno, non penso di essere il più bravo
né il più scarso", ha puntualizzato Brocchi, raccontando di non
sapere come sia nato il feeling con il presidente. "Non sono mai
andato a farmi pubblicità da lui - ha assicurato - Il fatto che
si sia parlato in questi anni della qualità del gioco delle mie
squadre probabilmente lo ha incuriosito".
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