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Infantino, nessuna prova di irregolarità

Infantino, nessuna prova di irregolarità

Il n.1 della Fifa e il caso Panama Papers. Replica anche l'Uefa

ROMA, 06 aprile 2016, 10:40

Redazione ANSA

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"Sono costernato e non accetto che la mia integrità venga messa in dubbio da nessuno, tanto più che l'Uefa ha già rivelato in dettaglio tutto ciò che riguarda questi contratti". Il presidente della Fifa Gianni Infantino si difende dalle indiscrezioni rese note dal "Guardian", secondo cui anche il suo nome sarebbe fra i documenti di Panama Papers. "Come ho già detto - spiega Infantino in un comunicato della Fifa - non ho mai personalmente avuto a che fare con Croce Trading, né con i loro proprietari, in quanto la procedura di gara è stata condotta dal Team Marketing per conto dell'Uefa".
    La stessa Federazione europea ha dichiarato: "Infantino ha sempre agito con la massima professionalità e integrità, le accuse a lui rivolte sono un insulto alla sua persona e alla sua reputazione. È un giorno triste per il calcio e per il giornalismo. Come più volte spiegato ai media, non ci sono mai stati comportamenti impropri. Eppure, nonostante le spiegazioni fornite, alcuni media hanno scelto di travisare le cose".
   

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