Il piazzale davanti allo stadio di Como,
la squadra dove aveva debuttato nelle giovanili, sarà intitolato
a Stefano Borgonovo il 17 marzo, giorno in cui avrebbe compiuto
52 anni. "Sono stati i tifosi a chiederlo e vorremmo che fosse
una grande festa", dice sua moglie Chantal, che con lui nel 2008
ha dato vita alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus, che
sostiene la ricerca contro la Sla.
Per l'inaugurazione di largo Stefano Borgonovo arriveranno i
ragazzi della scuola calcio di Giussano, fondata
dall'attaccante. "L'affetto per mio marito c'è sempre - racconta
ancora la vedova - Il mondo del calcio ci è rimasto vicino e lo
è anche in questo momento molto importante, perché questo è un
ricordo che resterà".
Se Borgonovo ha avuto la forza di diventare una bandiera, è
stato anche grazie a lei. "A un certo punto - ricorda - la
malattia c'era e nascondersi lo ritenevo sbagliato. Il mostrarsi
di Stefano ha permesso a tante associazioni di emergere: se si
parla di Sla, è grazie a lui ed è un grande risultato".
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