"Io ero come Ljajic ma a 16
anni, non a 25. Lo posso anche capire, ma ha qualità
enormi e alla sua età dovrebbe ragionare da grande
professionista", così il tecnico dell'Inter Roberto Mancini in
un'intervista a Calciomercato.com. Mancini torna
quindi a bacchettare l'attaccante serbo come già fatto dopo la
partita contro il Palermo. "Il calcio finisce in fretta - spiega
- in un attimo la carriera finisce. Fare il calciatore per uno
come lui è semplice. Serve concentrazione per due o tre ore, non
è una cosa faticosa. Un giocatore con qualità che le butta via,
le disperde o non le usa tutte è una grave perdita per il calcio
e per il giocatore stesso". L'Inter starebbe trattando
l'acquisto di Banega del Siviglia e di Erkin del Fenerbahce,
definiti degli ottimi giocatori da Mancini che però non si
sbilancia sul loro arrivo.
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