Lorenzo Insigne e la moglie Jenny sono
stati ascoltati oggi in Procura a Napoli dai magistrati che
indagano sulla rapina di cui sono stati vittime sabato scorso
insieme a due amici. Si tratta dello stesso pool che ha indagato
sulle rapine avvenute negli anni scorsi ai danni di calciatori
del Napoli.
Sabato, poco prima della mezzanotte, Insigne era alla guida
della sua auto con a bordo le altre tre persone quando, mentre
erano fermi ad un semaforo in zona Mergellina, sono entrati in
azione due rapinatori in sella a uno scooter, entrambi con volto
coperto da casco. Il passeggero è sceso, ha aperto la portiera
del lato guida ed ha puntato una pistola contro il gruppo. Si è
fatto consegnare il Rolex che Insigne portava al polso, due
bracciali con pietre preziose indossati dalla moglie e il denaro
contante in possesso della comitiva, 800 euro. Bottino
complessivo: circa 30mila euro. Il rapinatore, prima di risalire
sullo scooter, ha anche detto al giocatore: "Alla prossima
partita, dedicami un gol".
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