"Spero che il calcio italiano in futuro possa tornare a essere come a metà anni '80, quando giocavano qui i più grandi calciatori al mondo". Lo ha detto Roberto Mancini, allenatore dell'Inter, nel corso della cerimonia di ingresso nella Hall of Fame del calcio italiano a Firenze.
"Mi sarebbe piaciuto entrare come calciatore, sono stato sfortunato perché è arrivato prima Luca", ha scherzato Mancini, entrato nella categoria degli allenatori, riferendosi al contemporaneo ingresso nella categoria dei giocatori di Gianluca Vialli, suo partner d'attacco ai tempi della Sampdoria.
Mancini è stato premiato da Gianni Rivera, il quale ha ammesso che avrebbe apprezzato avere un allenatore come lui: "Gli allenatori in grado di far vedere come si fa non sono tanti - ha detto - sono tutti bravi, ma i piedi di Mancini sono quelli giusti".
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