"Ogni calcio ha la sua epoca, credo sia
impossibile far confronti. A me piaceva maggiormente quello dei
miei tempi, ma solo perché giocavo io. Ora che non gioco più,
non mi piace più. Ma questo è un altro discorso...". Gianni
Rivera spiega il suo punto di vista sul calcio, a margine della
presentazione del suo libro, "Gianni Rivera ieri e oggi,
autobiografia di un campione", oggi a Vicenza.
"Quello di adesso - aggiunge l'ex Pallone d'oro - è un calcio
diverso, un po' troppo atletico rispetto alla necessità che
questo sport sia divertente sul piano tecnico. Gli insulti in
campo? Questi episodi ci sono sempre stati, ma poi finiva tutto
lì".
Alla domanda su quale sia il giocatore attuale che più gli
somiglia, Rivera risponde che "è impossibile fare paragoni tra
epoche diverse: non esiste un giocatore simile a me, ma non ne
esistono neppure di altri".
Sulla lotta per lo scudetto, infine, Rivera non si sbilancia:
"Al momento è tra Juventus e Napoli, ma la stagione è lunga e
possono succedere tante cose".
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